I migliori periodi per andare in Australia in base alla meta

Per organizzare un viaggio in Australia non basta sapere che nell’emisfero australe le stagioni sono invertite rispetto alle nostre, per cui potreste passare il Natale in costume da bagno. Le dimensioni dell’Australia corrispondono grosso modo a quelle degli Stati Uniti esclusa l’Alaska e quindi le fasce climatiche sono differenti da stato a stato, senza contare che tra Sidney e Perth ci sono ben 3 fusi orari di differenza. Per queste ragioni è possibile volare down under tutto l’anno, ma ecco come individuare il periodo migliore per visitare l’Australia.

Visitare l’Australia in base al clima

Considerate che sulla costa settentrionale e nordorientale il clima è equatoriale e a tratti tropicale, per cui avrete a che fare con due stagioni ben distinte: secca tra maggio e ottobre, con piogge quasi assenti; umida e piovosa tra novembre e aprile. Le temperature sono gradevoli tutto l’anno in quanto assimilabili a quelle della primavera italiana e si abbassano lievemente sul versante orientale (dalle parti di Brisbane).

La costa meridionale cha va da Melbourne a Perth presenta un clima mite con estati calde e inverni freddi e piovosi. L’eccezione è rappresentata dall’area costiera centro-meridionale in prossimità del deserto, laddove le temperature si alzano di molto. Tra gennaio e febbraio si possono registrare temperature di 35° C e oltre per effetto dei venti che spirano dal deserto verso l’entroterra.

In Tasmania e nell’area che si trova a sud di Sidney si riscontrano in genere temperature molto più basse in inverno, cioè tra giugno e settembre, tant’è che di notte potrebbero sfiorare lo zero. D’altra parte se siete affascinati dalla Tasmania potete scegliere di viaggiare nell’estate australe e godere di temperature molto piacevoli.

Pertanto il quadro si può semplificare in questo modo:

  • l’estate australe è il periodo migliore per andare nelle grandi città del sud e in Tasmania
  • l’inverno australe è il periodo più adatto per visitare la zona tropicale, dal Top End alla Grande Barriera Corallina
  • nel Red Centre, che comprende Alice Springs e i Kings Canyon, si può andare tranquillamente tutto l’anno
  • la primavera e l’autunno astrale sono i periodi ideali per organizzare un viaggio che includa mete di ogni stato

Cosa fare prima di partire per l’Australia

Qualsiasi periodo scegliate per andare nella terra degli spazi sconfinati e dei paesaggi mozzafiato, il primo passo da compiere è la richiesta del visto per l’Australia. Spesso c’è una gran confusione al riguardo, complici i limiti che il governo australiano ha stabilito per chi intende volare down under. Clicca qui per avere la possibilità di diradare ogni dubbio e inoltre potrete affidarvi allo staff del sito per ottenere un visto turistico o business per l’Australia in pochi passaggi, saltando code agli uffici e consultazioni di siti australiani.

Il visto per l’Australia non è rilasciato a chi ha subito condanne penali superiori ai 12 mesi e a chi è affetto da tubercolosi. Soddisfatte queste condizioni preliminari, dovrete procurarvi un passaporto valido, una carta di credito e un indirizzo di posta elettronica, ammesso che non li abbiate già. Se siete cittadini europei dovrete richiedere il visto Australia eVisitor, mentre il visto ETA per l’Australia è rilasciato ai cittadini di uno dei seguenti paesi:

  • Stati Uniti d’America
  • Canada
  • Giappone
  • Corea del Sud
  • Singapore
  • Malesia
  • Honk Kong
  • Brunei

Sia il visto eVisitor sia l’ETA per l’Australia hanno validità di un anno e quindi potrete entrare e uscire dall’Australia tutte le volte che vorrete, a patto però che una singola permanenza non duri più di 3 mesi. Sia l’eVisitor sia l’ETA prevedono due specifiche varianti in base allo scopo del viaggio. Se avete intenzione di visitare l’Australia come turisti o per fare una visita a parenti e amici oppure o per frequentare corsi di durata inferiore ai 3 mesi, allora dovrete richiedere un visto turistico.

Con il visto business invece avrete la possibilità di partecipare a fiere e conferenze, fare ricerche che prevedono un eventuale trasferimento in Australia o prendere contatto con aziende locali. Chi voglia fare volontariato, anche qualora quest’attività preveda un rimborso spese, deve necessariamente richiedere un visto eVisitor. A patto però che l’attività di volontariato non tolga lavoro (pagato) a un australiano. Difatti neanche il visto business vi consente di svolgere attività lavorativa retribuita.

Viaggiare in base ai principali eventi nazionali

Riceverete via mail una copia del visto in giornata o al massimo entro 3 giorni dalla richiesta, dopodiché sarete pronti per partire. Se avete la possibilità di viaggiare soltanto in un dato periodo dell’anno, allora potreste scegliere le località che offrono meno problematiche climatiche in quel determinato lasso di tempo. Se invece potete pianificare il volo in qualsiasi momento dell’anno, sarebbe opportuno scegliere le mete a voi più congeniali e organizzare il viaggio di conseguenza. Può darsi che vogliate spostarvi da uno stato all’altro dell’Australia nel corso della breve permanenza, ma anche in questo caso la soluzione è semplice: vi basterà infilare in valigia sia il costume da bagno sia un impermeabile.

Chi desidera far coincidere il viaggio con uno dei principali eventi nazionali, sappia che il Capodanno di Sidney è da più parti considerato uno dei più belli al mondo. Gli amanti del tennis possono programmare la vacanza in concomitanza con l’Australian Open, l’evento sportivo più sentito del continente e che si tiene a Melbourne tra la terza e l’ultima settimana di gennaio. Sempre a Melbourne, ogni martedì di novembre si svolge la festa che ferma l’Australia, la corsa di cavalli Melbourne Cup. L’importanza che ricopre lo sport per gli australiani è tale che il giorno di Santo Stefano è ricordato più come il Boxing Day, cioè la data di inizio delle principali manifestazioni sportive, un motivo in più per pianificare il viaggio nel periodo natalizio.

La vastità e il fascino dell’Australia sono tali che potete visitarla tranquillamente in qualsiasi periodo dell’anno, badando magari a evitare le criticità climatiche su menzionate e prevedendo di mettere in valigia sia gli infradito sia un maglione.

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