Qualche mese fa ho avuto il piacere di compiere un viaggio attraverso quella che viene comunemente chiamata “la campagna di Roma”. Si tratta di una zona interessantissima che si estende a sud est di Roma e che si può identificare idealmente con il territorio che parte da Tivoli e termina a Subiaco.
Mi sono imbattuto in musei, siti archeologici, degustazioni, eventi e paesaggi mozzafiato, ma quello che mi ha colpito di più è stato qualcosa di inaspettato che mi sono trovato di fronte a Cave: un vero e proprio enclave del territorio in stile Liberty!
Per chi non mastica di queste cose, lo stile Liberty, detto anche “Art Nuvoeau”, fu un movimento artistico che influenzò l’architettura del tempo. Gli architetti Liberty infatti, applicavano l’arte ai loro progetti e quel che ne venne fuori fu uno dei cicli architettonici urbani più belli del novecento (e forse di sempre).
Non mi aspettavo certo di trovare tutto questo ben di Dio in un paese di campagna vicino Roma. Ed è per questo che chiedendo alla signora Maria Grazia, la locale giornalaia, mi sono fatto dare il contatto di una persona che potesse guidarmi alla scoperta di Cave e dei suoi villini Liberty. E così ho conosciuto Giovanna, che da quel momento è diventata la mia guida e mentore per un giorno intero.
Per mia fortuna, Giovanna è anche la proprietaria dell’Anita Bed and Breakfast Valmontone, luogo dove ho potuto deliziosamente alloggiare e riposarmi dalle lunghe passeggiate che avrei fatto, a caccia delle chicche Liberty del paese.
Nelle passeggiate a Cave ho potuto ammirare numerosi edifici Liberty che contribuiscono a rendere molto diversa Cave da tutte le città vicine. Qui molti edifici sono stati realizzati in questo stile intorno ai primi decenni del 1900. Le sue caratteristiche principali sono l’uso di elementi floreali in dipinti, nelle decorazioni di legno e in tutte le strutture in ferro della costruzione. Particolare da sepere per riconoscere un autentico manufatto liberty è l’assenza della moderna tecnica di saldatura. E’ quindi facile stabilire la loro originalità semplicemente osservando i loro pezzi di ferro uniti attraverso l’uso di sole cerniere o di semplici perni. Gli edifici “Stile Liberty” possono avere facciate colorate con tinte vivaci e/o stucchii, un doppio scalone monumentale, una torretta, una terrazza e un grande giardino con alcune piante caratteristici come palme, ortensie e begonie.
La nostra passeggiata ha preso in considerazione quasi tutte le residenze in stile Liberty presenti a Cave. Molto bello è uno dei villini di via Pio XII con una facciata giallo pallido e con una cornice tipicamente floreale, un grazioso balcone in ferro battuto che propone la stessa decorazione floreale che incornicia le finestre .
Camminando lungo la stessa strada si incontrano altri importanti “esempi” di Stile Liberty: Un palazzo con un facciata tinta rosso brillante che ha un caratteristico doppio scalone monumentale che permette di raggiungere l’entrata della dimora attraverso un balcone tipico.
Un altro edificio è invece interamente realizzato in mattoni di tufo con curiose decorazioni grottesche. In un angolo di Via G.Pasquazi c’è un altro bellissimo edificio con decorazioni arabeggianti che riprendono perfettamente le linee sinuose e delicate tipiche dello stile Liberty.
Sull’altro lato della strada , è possibile vedere due abitazioni quasi gemelle ai civici 33 e 37 di Via Pio XII, caratterizzate da una decorazione a due colori con la parte inferiore della facciata decorata con dei motivi che ricordano i mattoni; anche qui si possono notare le caratteristiche torrette, due balconi ed una terrazza con un corrimano in ferro battuto.
Molti altri esempi di villini realizzati in questo stile sono presenti a Cave. Ci tornerò…anche perchè la signora Anita mi ha promesso che la prossima volta me ne farà visitare uno al suo interno.